Andrea Tarabbia, nato a Saronno nel 1978, russista di formazione, è docente di letteratura comparata presso l’Università di Bergamo.
Ha pubblicato i romanzi La calligrafia come arte della guerra (Transeuropa, 2010), Marialuce (Zona, 2011), Il demone a Beslan (Mondadori, 2011), La ventinovesima ora (Mondadori, 2013), Il giardino delle mosche (Ponte alle Grazie, 2015), Madrigale senza suono (Bollati Boringhieri, 2019, vincitore del Premio Campiello 2019) e Il continente bianco (Bollati Boringhieri, 2022, candidato al Premio Strega 2023).
Ha inoltre scritto diversi saggi, come Indagine sulle forme possibili (Aracne, 2010) e La patria non esiste (Il Saggiatore, 2011). Sempre per Il Saggiatore ha curato il volume Racconti di demoni russi (2021).
Oltre a scrivere sulla rivista Il primo amore, ha pubblicato articoli per Liberazione, Gli altri, Nazione indiana, Vanity Fair, Liberazione e Playboy.